Il disc dog


DSC_1974_discdog2Lanciare oggetti è uno dei gesti più naturali e istintivi che vengono con un cane, visto che i nostri amici a quattro zampe adorano correre dietro a palline, treccine, bastoncini e chi più ne ha più ne metta. E a volte, bontà loro, ce li riportano anche, ovviamente solo per farseli lanciare di nuovo. Ed è dalla notte dei tempi che i bambini si divertono a lanciarsi oggetti volanti di forma rotonda, anche se il frisbee come lo intendiamo oggi nasce solo nel 1948. Potrebbe sembrare quindi automatico unire il divertimento del cane nell’inseguire oggetti che volano con il divertimento umano di lanciare i frisbee. Invece il disc dog è nato quasi per caso, frutto della bravata di una singola persona.

Il 5 agosto del 1974, durante una partita di baseball, il 19enne Alex Stein con il suo whippet Ashley saltò le barriere e invase il campo iniziando a lanciare dischi al proprio cane. La velocità e i salti di Ashley affascinarono subito il pubblico e forse anche le forze dell’ordine, visto che ci misero ben 8 minuti prima di fermarlo e arrestarlo. Intanto, però, era nato il Disc Dog. Nei mesi successivi Alex e Ashley vennero, infatti, chiamati a partecipare a diversi show televisivi e gli fu offerta persino la possibilità di esibirsi durante il XII superbowl, forse l’evento sportivo più importante e seguito degli USA. Un anno dopo, nel 1975, i praticanti negli Stati Uniti erano un centinaio mentre l’anno scorso nel mondo intero si stima ce ne fossero circa 10.000. E la crescita continua in modo esponenziale anno su anno.

Certo, il disc dog è uno sport cinofilo allo stesso tempo accattivante, divertente ed estremamente semplice da fare: bastano una persona, un cane, un disco e un prato abbastanza grande. E il gioco è fatto. Perché proprio di un gioco, si tratta. Al di là delle regole, delle gare, dei diversi circuiti (esistono ben 4 diverse federazioni di Disc Dog), il disc dog resta un gioco divertentissimo da fare con il proprio cane. Un gioco alla portata di qualsiasi persona e qualsiasi cane. Ma come tutti i giochi, va fatto con una certa attenzione e tenendo conto delle doti atletiche di entrambi i giocatori, umano e canino.

DSC_1957_discdog1Nel disc dog, infatti, il cane viene portato a fare salti ed evoluzioni molto spettacolari ma che se non fatti con il dovuto allenamento, le dovute conoscenze e soprattutto con molta testa, rischiano di diventare pericolosi. “Come in tutti gli sport cinofili” dice Laura Conte, istruttrice FISC di Disc Dog di stanza a Modena, “ci si deve preparare in modo graduale, costruendo il rapporto giorno dopo giorno con il proprio cane e insegnandogli poco a poco i vari esercizi”. Il disc Dog, prima di essere un gioco e un’attività, è una passione. E si vede anche quando si chiede qualcosa a un istruttore. Ora che l’abbiamo chiamata in causa, Laura non si ferma più di spiegarci…

“Innanzitutto per lavorare con un cane alle prime armi è necessario valutare quanto è forte in lui il predatorio e quanto possa essere sollecitato dal movimento di un oggetto. Se il cane ama già giocare con la pallina o con i bastoncini, non si farà altro che cambiare l’oggetto, magari portandolo gradualmente attraverso prima materiali diversi e cambiando poi anche la forma dell’oggetto. Fino ad arrivare al disco. Spesso mi viene detto che il cane non riporta gli oggetti al conduttore. Questo è quasi sempre dovuto a un errore umano. Perché in fondo anche noi siamo predatori e finiamo facilmente per cadere nel tranello di inseguire il cane quando ha l’oggetto in bocca. Questo fa si che il cane pensi di avere un vero tesoro stretto tra i denti e quindi, essendo il cane un animale competitivo di natura, lo spinge a tenere l’oggetto per se invece di riportarlo al giocatore. Perciò anche il riporto va insegnato e per farlo è necessario giocare con due o più dischi. Io consiglio di usarne almeno 3 ma maggiore è il numero di dischi, maggiore è il divertimento e più sono le cose che possiamo fare.

Una volta che abbiamo insegnato al cane a collaborare con noi e a riportarci gioiosamente gli oggetti, imparerà naturalmente a lasciarceli. Non si dovrebbero infatti dare troppi comandi al nostro compagno peloso in un gioco quale il disc dog, che deve rimanere sempre un momento di piacere e non un obbligo per il cane.
Ovviamente prima di iniziare a giocare davvero a disc dog con il nostro cane sarà indispensabile imparare a lanciare bene questo oggetto “misterioso”, tanto facile da maneggiare tra le nostre mani quanto difficile da gestire nel momento in cui lascia le nostre mani, visto la tendenza che avrà ad andare dove pare a lui e non dove vorremmo noi. Va anche precisato che esistono tantissimi tipi diversi di frisbee da disc dog: pesanti, leggeri, duri, gommosi, piccoli, grandi, più bombati, più ampi, ecc. Una volta che inizieremo il disc dog, ci renderemo conto che la cosa meno diversa tra un disco e l’altro è il colore. Inoltre non facciamoci mai prendere dalla tentazione di lanciare al cane dischi pensati per il gioco solo tra umani: pur più facili da lanciare per noi, potrebbero fare molto male al cane causandogli lesioni e ferite alla bocca.
Quindi, oltre al cane, al disco e al campo di cui si parlava più sopra, armiamoci anche di taaaaanta pazienza, perché per imparare a lanciare come si deve ci vuole tempo e impegno. Una volta che avremo deciso il tipo di disco da utilizzare, imparato a lanciare in maniera più che discreta (ricordo che i possibili lanci sono oltre un centinaio), insegnato il riporto al cane e motivato il nostro compagno a essere sempre concentrato su di noi, dovremmo insegnargli diverse figure base per compiere le evoluzioni tipiche del freestyle, la specialità più spettacolare del disc dog.
Gli potremo quindi insegnare a fare lo slalom tra le gambe, a saltare usando diverse parti del nostro corpo come trampolino, a salirci sulla schiena, a camminare all’indietro, a girare su se stesso ecc. Avremo davvero l’imbarazzo della scelta in quanto, come possiamo capire facilmente dal nome freestyle (stile libero), la coreografia è libera da qualsiasi vincolo e possiamo davvero dare sfogo alla nostra fantasia per costruire una routine.

DSC_1975_discdog3La routine non è appunto altro che una coreografia creata sulle caratteristiche dei due componenti del binomio: giocatore e cane. Ogni routine si svolge in un tempo prestabilito compreso tra i 90 e 120 secondi, a seconda della categoria in cui gareggiamo, muovendoci e facendo evoluzioni a tempo di musica. Ah già, la musica. Sembra facile ma molto dell’effetto che riusciremo a fare sui giudici è grazie alla musica, che dovrà calzare bene sulla nostra performance e ci aiuterà ad apparire goffi o dinoccolati, se optiamo per una routine più divertente, oppure grintosi e veloci, se vogliamo spingere sul tasto atletico. Insomma, se pesiamo 120 kg per 1m70 e giochiamo con un bulldog inglese, evitiamo magari di scegliere una musica ska o hip hop, un bel motivo classico o la canzone di un qualche cartone animato sarà di sicuro più adatta.

Se il freestyle è il lato più spettacolare del disc dog, il distance ne è l’incarnazione più tecnica. Nel distance cane e conduttore devono giocare con un solo disco, per questo il riporto e il lascia devono essere ben conosciuti dal nostro compagno. Nel distance il campo di gioco è indicativamente di 20×50 mt, suddiviso nella lunghezza in 4 o 5 settori, a seconda del regolamento. Il giocatore deve posizionarsi da un lato del campo a sua scelta e lanciare. Più la zona in cui il cane afferra il disco è lontana, maggiore sarà il punteggio ottenuto. Ovviamente, il disco va sempre preso prima che tocchi terra.

E i nostri golden retriever? Beh, anche loro sono molto amati nel Disc Dog e si dimostrano sempre estremamente portati per questa disciplina. Andatura allegra, balzi spettacolari, ottima presa (non per niente sono dei retriever) con un morso deciso ma mai dannoso fanno della nostra razza un perfetto compagno di giochi per il disc dog. E il loro pelo fluente assieme al loro colore dorato li rende anche molto belli ed eleganti da vedere mentre rincorrono il frisbee e balzano per afferrarlo al volo con salti spesso davvero spettacolari. Ricordiamoci solo che con tutti i cani ma in particolare quelli come i golden di stazza non proprio ridotta, è importante prima dell’attività agonistica fare un esame medico completo, incluse le lastre alle anche, e preparare il nostro amico poco a poco, con i giusti tempi, senza affrettare nulla.

Se faremo così, iniziando a praticare il disc dog scopriremo una disciplina davvero entusiasmante della quale presto scopriremo di non potere più fare a meno, trovandoci a lanciare al nostro amico peloso qualsiasi oggetto di forma anche vagamente piatta, per il suo e il nostro divertimento.

Luca Guastalla e
Laura Conte

Educatore cinofilo e istruttore disc dog presso Centro Cinofilo Educativo Denebystar asd

  
  
     

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