Il cane … si muove! Parte 1. Un po’ di cinognostica 4


Considerazioni generali

Ebbene, sì, il cane si muove. Tutto si muove e il solo pensiero di un “resta” ad un cucciolo, di un “deve stare in gabbia i primi sei mesi,” o “non deve saltare da cucciolo” fino al classico “evitare le scale” mi fa venire l’orticaria, come dice spesso una mia cara amica. Mi è stato chiesto di collaborare a questo blog con una delle mie competenze, ed ho accettato volentieri: quale miglior mezzo di comunicazione rispetto ad un Blog specialistico, per esprimere finalmente le proprie opinioni professionali sui “dogmi” e sul “si fa così” dei guru di turno? I cani come gli altri animali sono la mia vita, la mia professione, oggetto dei miei studi quotidiani da ben oltre vent’anni, anzi ci avviciniamo ai trenta. Sono il mio pane: e non è un eufemismo.

Per capirsi bene in questo settore dobbiamo imparare ad utilizzare dei termini particolari; molti di voi li conosceranno già, o ci si saranno già imbattuti, ma non so se sapranno il motivo per cui esiste una terminologia tecnica. Beh, il motivo è che il cane, come tutti gli animali, ha una storia utilitaristica, non certo libera da secondi fini, e d’altra parte il cane è proprio questo, quello che questa storia ci ha dato, nella sua molteplicità di forme e di colori. Mica per vezzo!

La costruzione

Cominciamo col dire che il corpo dei vertebrati è dotato di simmetria bilaterale, per cui se facessimo passare un piano longitudinale, mediano e verticale lo divideremmo in due metà equivalenti (Fig. 1) e chiameremo mediale ciò che è vicino al piano, che si chiama sagittale mediano, e laterale, ciò che è lontano. Se facciamo poi passare un altro piano su questo cane, che tagli sempre a metà il suo corpo, ma stavolta trasversalmente, sempre verticale, otterremo due parti del corpo anteriore e posteriore. Vi risparmio termini obsoleti come rostrale o aborale e caudale, chiamiamoli semplicemente anteriore e posteriore. Ma c’è ancora un altro piano che potremmo far passare sul cane, un piano trasversale orizzontale, che ci divide il cane in una parte superiore ed una inferiore.

In tutto ciò però il cane è costruito su di uno scheletro, che non è altro che un insieme di ossa, unite tra loro da articolazioni, il tutto rivestito da muscoli, che vi si innestano e collegano tra loro in punti specifici, sì da permettere il movimento (Fig. 2). Lo scheletro del cane ci interessa tutto, ma per concentrare di più l’attenzione su quelle che sono le necessità dei nostri Golden, dovremmo guardare allo scheletro assile, ossia la colonna vertebrale col cranio e il bacino, e quello appendicolare, dato dagli arti; senza dimenticare l’importantissima coda, timone e bandiera dei nostri amici atleti. Mi piace parlare di atleti quando parlo di cani, soprattutto di Golden, perché la vita sedentaria non è proprio la loro prima scelta. Delle vertebre ci ricorderemo sempre che le cervicali, quelle del collo, sono sempre 7, in tutti i mammiferi, sì anche nella giraffa, nel topolino e nel cane, anche nel carlino e nel bulldog che sembra che non abbiano collo. E sempre 7 sono le vertebre lombari. Facile no? Le toraciche sono 13. Le sacrali, sono 3 ma sono fuse e sembrano un unico pezzo. E la coda? Eh nella coda ci sono 20 22 vertebre, ma solo le prime 4 sono complete, le altre sono piccoli cilindrini, ma articolati tra loro e con muscolatura! Perché nulla è per caso. (Fig. 3). Le vertebre sono unite tra loro da articolazioni, che sono dei dispositivi tra due capi articolari, che permettono il movimento delle ossa mantenendole unite. Quelle delle vertebre hanno una particolarità: tra una e l’altra c’è un disco cartilagineo, disco intervertebrale, che serve proprio ad attutire i colpi. Dal punto di vista funzionale è importante che un proprietario di cane sappia che questi dischi, così come tutte le parti anatomiche del cane necessitano di nutrimento. E come si nutrono questi dischi? Si nutrono attraverso l’irrorazione dei tessuti cosiddetti molli che li circondano. In questo caso i muscoli.   E se i cani stanno fermi come si ottiene che i muscoli irrorandosi nutrano queste strutture? Il cane deve muoversi. Per sopravvivere, per restare in salute. La colonna vertebrale quindi è come un lungo serpentone e il suo movimento è permesso dalla muscolatura che la circonda. Più è sviluppata più sarà irrorata e meglio saranno nutrite le strutture osteoarticolari che la compongono. E che dire delle scale? E dei salti? Allora è bene precisare una cosa, c’è salto e salto e ci sono scale e scale. Le normali scale di casa, specialmente per un Golden, ed i normali salti, quello spontanei che loro fanno durante il gioco, servono a rinforzare la “macchina”, sono movimenti fisiologici. Se però noi portassimo un cucciolo in un campo di addestramento e gli proponessimo il salto, o la staccionata o la palizzata, beh ovviamente non sarebbero movimenti spontanei e per questi sì mi opporrei. Attenzione, però io sto parlando di cani sani, di cani che non mostrino mai disagio nei movimenti fisiologici, di cani che il veterinario non vi ha mai dato restrizioni particolari. Sinceramente se io avessi un cucciolo di Golden, proveniente da accoppiamento alla cieca, qualche problemino me lo porrei, perché non posso sapere se qual cucciolo è sano davvero dal punto di vista articolare. Ma vediamo meglio come sono fatti invece gli arti. Magnifici strumenti elastici ma forti. Ogni razza ha inseriti sull’asse vertebrale gli arti con angolazioni diverse a seconda delle necessità appunto utilitaristiche. E a seconda delle angolazioni appunto che sono state selezionate avremo equilibri, posizioni e movimenti diversi. Questa branca della cinognostica che studia i rapporti tra le forze e le condizioni necessarie all’equilibrio, Statica, e le leggi necessarie al movimento, Cinetica, si chiama Meccanica animale. Proprio come fosse una macchina. Per questo le ossa si dicono anche organi di movimento passivi ed i muscoli, organi di movimento attivi. (Fig. 4). Dei muscoli mi limito a dire che essi sono inseriti sempre su due ossa distinte, e la contrazione fa sì che si abbia un accorciamento del corpo muscolare in modo da lasciare un punto fermo ed uno che si muove.

cignostica-figura-1

Figura 1

cignostica-figura-2

Figura 2

cignostica-figura-3

Figura 3 – articolazione vertebrale

cignostica-figura-4

Figura 4 – leve

cignostica-figura-5

Figura 5

Il cane sta anche fermo

I cani hanno tutti lo stesso equilibrio? No. Esistono razze più statiche di altre. Nessuno dubita del fatto che un bulldog sia più statico di un levriero. E un motivo c’è. Il baricentro del cane si trova leggermente anteriore, poco sopra lo sterno e sulla line del piano sagittale mediano. Tutti i cani lo hanno lì. Il movimento però non è lo stesso. Questo perché l’equilibrio non è dato solo dal baricentro, ma anche dal posizionamento degli arti. (Fig. 5) il cane in stazione ha gli arti posizionati e poggiati a terra, più la base disegnata dagli arti sarà ampia e maggiore sarà l’equilibrio da fermi. Un bulldog ha una stazione molto stabile. Un levriero invece ha una base di appoggio molto piccola rispetto alle sue dimensioni e soprattutto alla sua altezza. Avremo così un equilibrio instabile da fermo. Il levriero è un cane costruito per il movimento, e la velocità, non si può dire la stessa cosa del bulldog, che se sta fermo puoi spingerlo quanto vuoi non cade. Il levriero è più stabile nel movimento che nella stazione. Ed il Golden Retriever? Il Golden è un cane robusto e piuttosto stabile, in stazione eretta tende ad avere una base d’appoggio ampia e rettangolare; è lungo più che alto ed ha una groppa ampia. In stazione è piuttosto stabile.

Il cane in movimento

E veniamo allora al movimento: come si muove il cane? In avanti, movimenti progressivi, che sono le andature e il salto, in indietro, movimenti regressivi, ce n’è uno solo, il rinculo, e quelli eseguiti sul posto, e sono l’impennata, il seduto e il terra. La descrizione dei movimenti comporta un po’ di tempo, per questo mi concentro su quelli che potrebbero essere importanti per la valutazione della salute. Il rinculo, è un movimento che origina dagli arti anteriori, i cani con problemi di displasia di gomito o con problemi alla spalla, lo fanno poco volentieri, preferiscono girare e se hanno dolore lo eseguono girando e con piccoli passettini. L’impennata è un movimento che i cani eseguono in accoppiamento, il cane esegue un piegamento anteriore e mette il posteriore sotto di sé, poi estende rapidamente e con forza la testa e il collo spostando il baricentro indietro; è più facile per i soggetti che stanno nel quadrato, ossia la sua base di appoggio è quadrata. Il fatto che un soggetto produca diverse deambulazioni dipende dalle diverse velocità che deve sviluppare, per cui ad ogni velocità corrisponderà un tipo di andatura. Ogni volta che il cane deve spostare il suo corpo deve spostare il suo baricentro, per esempio ogni volta che il cane solleva un arto la sua base di appoggio da quadrangolare diventa triangolare, e addirittura se il cane assume una certa velocità gli arti in appoggio diminuiscono, due anche uno solo, quindi il baricentro si sposta ogni volta.

 

Le andature

Se l’animale cammina con una certa velocità l’arto anteriore viene sollevato prima che il posteriore dello stesso lato sia a terra, quindi ne abbiamo due, se la velocità così elevata è continuativa non ci saranno mai due piedi contemporaneamente a terra. Questa andatura bipedale si piò vedere nell’ambio e nel trotto, nel primo caso il bipede è laterale, nel secondo è diagonale, ma in entrambi i casi il cane deve mantenere un ritmo sincronizzato in modo tale da evitare un’oscillazione che renderebbe goffa l’andatura e soprattutto più lenta. Aumentando la velocità avremo anche fasi con un solo arto che tocca terra e anche nessuno. Le andature del cane sono: il passo, andatura naturale in quattro tempi, lenta stabile che vede muoversi prima l’anteriore destro, poi il posteriore sinistro, quindi l’anteriore sinistro ed il posteriore destro. Attenzione però, anche tra i cani ci sono i soggetti mancini e come per i bambini non vale proprio la pena di forzarli nel destro. Il trotto è anch’essa un’andatura naturale, ma saltata a piede diagonale alternato, la particolarità di questa andatura è che tra i due appoggi c’è uno spazio vuoto in cui il cane è sospeso. Se il trotto è lento invece abbiamo una camminata in cui la fase di levatura diventa di appoggio quadrupedale. Quando il periodo sospeso invece si allunga si parla di trotto allungato. Le razze più predisposte a questo tipo di andatura hanno il tronco più lungo che alto, e le angolazioni di tutti gli arti sono più chiuse; trottatore per eccellenza è il pastore tedesco. Anche il nostro Golden è un buon trottatore, ha un buono scatto, è potente e le sue angolazioni non sono molto aperte, quindi è resistente all’andatura del trotto, ma mal si adatta a lunghi galoppi. Il galoppo è un’andatura saltata in quattro battute, con una proiezione sollevata in aria fino al passo successivo; il nostro occhio la percepisce come una sequenza di salti. Il trottatore ideale ha la groppa dritta, gli angoli degli arti molto aperti. La sua base di appoggio è più vicina al quadrato il corpo è corto e le gambe sono lunghe. Pensiamo al Pointer. Un accenno a qualche difetto di andatura: cane che rade il terreno è il cane che alza poco gli arti dal suolo, cane che si culla, è quello che oscilla troppo, mentre il cane che incrocia, è il cane che incrocia appunto gli arti, in genere nel posteriore, e si presenta quando il cane ha gli arti troppo sotto di sé.

 

Laura Cagnoli
Veterinaria specializzata in ortopedia

  
  
     

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

4 commenti su “Il cane … si muove! Parte 1. Un po’ di cinognostica

  • marta vendramin

    Ciao Laura, avrei bisogno di un consiglio in merito all’attività fisica del mio cucciolo di golden (quasi quattro mesi). Durante il giorno ha molto spazio in giardino per muoversi, ma cerchiamo anche di portarlo fuori a fare qualche passeggiata. Ho letto che non bisogna fare passeggiate lunghe…ma cosa vuol dire?Lui è instancabile e gli piace anche farsi dei tratti di corsa per raggiungerci se rimane indietro…un’oretta è troppo? Grazie mille se mi chiarisci questo dubbio!

    • Antonio Gabellone L'autore dell'articolo

      Ciao diciamo che quando sono troppo piccoli sotto i quattro mesi bisogna stare attenti agli sforzi particolari come le scale perché le articolazioni si stanno ancora formando, ma correre e fare passeggiate non troppo lunghe va bene, certamente il cucciolo non va sforzato, tutto va fatto per gradi. saPrà lui poi quando riposarsi, e quando si riposa va lasciato riposare.

    • Antonio Gabellone L'autore dell'articolo

      Ciao a 5 mesi può essere normale, diciamo che devono ancora correggere il “timone”. Comunque fallo muovere e fallo camminare(senza strafare) vedrai che il passo sarà più stabile e deciso.solo fra qualche mese se noti qualcosa di strano vai dal tuo vet. Eventualmente scrivi ancora che proviamo a sentire la dottoressa